Green Pass, Costa (Sottosegr. Salute): “Obbligo vaccinale a scuola è ancora un’opzione, possibile green pass per P.A.”

“Se l’obiettivo è riprendere l’anno scolastico in presenza, nella consapevolezza che non possiamo più permettere ai nostri ragazzi di perdere ulteriore tempo prezioso, allora credo che l’uso del green pass per il personale scolastico, con le sanzioni previste, sia uno strumento funzionale. Poi il governo ha sempre dimostrato anche in passato di tenere aperte interlocuzioni e percorsi condivisi, però credo che il punto non sia l’entità della sanzione, ma bisogna stimolare e convincere chi ancora non si è immunizzato. Io ero e sono favorevole all’introduzione dell’obbligo vaccinale per il personale scolastico. Ma siamo in presenza di un governo che tiene insieme sensibilità diverse, e il green pass è stato il punto di mediazione”. E’ quanto ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in un’intervista a Fanpage.it in cui spiega che la questione dell’obbligo vaccinale per gli insegnanti non è stata del tutto accantonata. Al momento almeno l’85% del personale scolastico è stato vaccinato, e secondo il membro del governo è possibile che questa percentuale cresca ancora, per effetto del green pass obbligatorio per i docenti, imposto dall’ultimo decreto Covid. Ma se questo non dovesse bastare il governo valuterà l’opportunità di introdurre l’obbligo vaccinale per la categoria.
Sulla proposta della Sottosegretaria al Ministero della Salute, Sandra Zampa, di allargare il green pass anche a supermercati e centri commerciali, Costa ha risposto: “Noi abbiamo sempre fatto valutazioni specifiche, e quando abbiamo introdotto l’obbligo vaccinale lo abbiamo fatto pensandolo per determinate categorie, come nel caso del personale sanitario. Credo che con il passare del tempo altre valutazioni su alcune categorie vadano fatte, soprattutto per quelle che sono a stretto contatto con un numero elevato di persone. La questione dei supermercati è un tema su cui occorre fare una riflessione. Ma oltre a questo io direi che, se è vero che siamo in un percorso di ritorno graduale alla normalità, dobbiamo creare le condizioni affinché anche i nostri uffici pubblici tornino a lavorare in presenza. Noi abbiamo realtà in cui ancora oggi l’ufficio anagrafe del Comune lavora a distanza, e questo crea non poche difficoltà ai cittadini, che hanno il diritto di usufruire di tutti i servizi dell’amministrazione pubblica”.
Potrebbero esserci nuove restrizioni? Per esempio estendendo l’uso del green pass per le consumazioni al bancone? “Ad oggi il quadro epidemiologico non impone una scelta simile. La consumazione al bancone rispetto a una consumazione al tavolo è più rapida, c’è un’esposizione temporale minore, questa è la valutazione scientifica che è stata fatta”, ha detto ancora Costa.
Quando potrà essere raggiunto il traguardo dell’80% della popolazione italiana vaccinata? “Io sono convinto, così come il commissario Figliuolo, che entro fine settembre si possa raggiungere il traguardo dell’80% della popolazione italiana vaccinata. Basta affidarsi alla matematica. Mentre parliamo 35 milioni di cittadini hanno completato il ciclo vaccinale e 38 milioni di cittadini hanno ricevuto la prima dose. Se, come prevedibile, tutti riceveranno anche la seconda somministrazione, vuol dire che per arrivare a 43 milioni mancano 5 milioni. Se consideriamo i 15 giorni rimanenti di agosto e i 30 di settembre, significa che basterebbe fare 100mila inoculazioni al giorno, di prime dosi, per raggiungere l’obiettivo”, ha concluso Costa. lp/AGIMEG

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