Tribunale Sassari annulla sanzione ad esercente per utilizzo pc da utenti verso siti di gioco. Avv. Ripamonti ad Agimeg: “Attività non assimilabile a quella dei totem”

“La sentenza del Tribunale di Sassari afferma un principio che andiamo sostenendo da sempre relativamente al Decreto Balduzzi, ovvero che sostanzialmente una postazione telematica aperta, a connessione libera, non può essere ritenuta automaticamente un apparecchio da intrattenimento”. E’ quanto ha affermato ad Agimeg l’avvocato Marco Ripamonti, in relazione alla decisione del tribunale di Sassari, che ha accolto il ricorso di un esercente, annullando una sanzione di 20 mila euro irrogata per l’installazione di un pc attraverso il quale alcuni utenti si sono collegati a siti di gioco.
“Il giudice ha ritenuto infondata la linea di pensiero secondo cui l’intendimento del legislatore era vietare tout court le postazioni telematiche, che se sono connesse ad una rete danno la possibilità di raggiungere portali gioco, altrimenti si dovrebbero banalmente chiudere tutti gli internet point. In realtà il decreto Balduzzi – afferma Ripamonti – è finalizzato ad evitare che attraverso le postazioni si faccia attività esclusiva ed intermediativa verso siti di gioco. Nel caso specifico sono state trovati contatti con diversi portali di gioco – evidentemente più clienti hanno giocato autonomamente su diversi siti – ma c’erano anche prove di altre attività svolte, il che ha spinto il giudice ad affermare che questo pc non può essere ritenuto assimilabile ad un apparecchio da gioco in via esclusiva. L’onere della prova è in capo ad Adm, che tuttavia non ha dimostrato la destinazione esclusiva e prevalente del pc per le attività gioco”. lp/AGIMEG

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