Riordino gioco pubblico: l’Istituto Friedman chiede una normativa al passo con i tempi e più impegno nella lotta all’illegale

Uniformare la normativa nazionale per regolare “regolare il fenomeno del gioco lecito nel nostro Paese superando e diverse leggi regionali”, una normativa al passo con i tempi che tenga il passo con l’evoluzione del mercato, aumentare l’impegno nel contrasto all’illegalità e rigidi controlli sull’età dei giocatori. Sono alcune delle richieste che avanza l’Istituto Milton Friedman nelle Proposte per una riforma organica del settore.

Censurando le varie leggi regionali, l’Istituto sottolinea che “le differenze tra i diversi territori hanno generato un quadro normativo confuso e caratterizzato da profonde divergenze che comportano illegittime discriminazioni per gli imprenditori e differenti livelli di tutela per gli utenti”. Chiede quindi di abbandonare i vari distanziometri regionali – che provocano un effetto espulsivo e hanno “dimostrato in più occasioni la propria inefficacia” – eventualmente di sostituirli con “una distanza minima uguale per tutto il Paese”. Stesso discorso per le fasce orarie – anche in questo caso ogni Regione, se non ogni Comune ha imposto le proprie – per il Friedman invece serve “inibire la raccolta delle vlt e delle AWP per un periodo di tempo (sei ore) uguale su tutto il territorio nazionale”

Evidenzia quindi che molto spesso la normativa non riesce a tenere il passo con le evoluzioni del mercato, e cita come esempio il limite di tre terminali di gioco che possono essere istallati nei corner delle scommesse. “Tale limite, mai aggiornato, rischia di limitare fortemente la partenza del Nuovo Totocalcio, a favore delle scommesse sportive”.

Per la tutela della legalità, l’Istituto chiede quindi di “implementare gli sforzi dello Stato nel contrasto di tutte le forme di gioco illegale” ricordando che con le chiusure disposte per fronteggiare la pandemia, il mercato illegale “ha conosciuto un’ascesa senza precedenti”. Sottolinea inoltre che occorre introdurre un “severo controllo dell’età degli avventori ” delle sale, anche per rimuovere “le tessere sanitarie dalle VLT in un’ottica di riservatezza del giocatore”; ma chiede anche si adottare un registro informatico dei soggetti esclusi, in modo che i giocatori patologici non possano accedere a nessuna sala da gioco. lp/AGIMEG

The post Riordino gioco pubblico: l’Istituto Friedman chiede una normativa al passo con i tempi e più impegno nella lotta all’illegale first appeared on Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco – AGIMEG.

[#item_full_content]