Cangianelli (pres. EGP-FIPE): “Importante lavoro fatto con organizzazioni sindacali per creare un protocollo per riapertura esercizi di gioco specializzati. Ora puntiamo sulla qualità dei punti e sulla lotta all’offerta illegale”

“EGP è nata con l’esigenza di costituire un’organizzazione nazionale di categoria specifica per la tutela degli esercenti delle attività delle sale gioco specializzate, quindi sale bingo, sale con apparecchi e sale scommesse. FIPE è la più grande federazione dei pubblici esercizi. EGP è partita ‘lanciata’ pur dovendosi occupare come primo tema dei problemi straordinari di un comparto con le serrande completamente abbassate. Cio’ ha accelerato esigenza operatività EGP, organizzazione nazionale in FIPE da metà 2020, che ha beneficiato del fatto di essere parte datoriale dell’accordo nazionale di lavoro”. E’ quanto ha detto durante la presentazione del Report di Sostenibilità di HBG, Emmanuele Cangianelli Presidente Esercenti Giochi Pubblici – FIPE. “Il primo dei risultati dello scorso anno è stato quello di individuare in un lavoro comune con le organizzazioni sindacali un protocollo di regolamentazione per la prevenzione dal Covid negli esercizi specializzati. Questo protocollo è stato molto importante soprattutto nel secondo lockdown, in quanto ha consentito un rapporto continuo con Governo e Regioni. Pensiamo ad aver econtribuito a mantenere alta l’attenzione sull’ esigenza di riapertura del comparto dei giochi pubblici. Ad oggi lo stesso modello ci auguriamo che possa portare al superamento di molte delle attuale misure restrittive di accesso alle sale, in modo da poter lavorare senza forti limiti all’attività in senso commerciale. Al centro dell’attività EGP oggi è rappresentare le difficoltà economiche che il Covid ha portato negli ultimi due anni alla rete dei giochi pubblici, che possono mettere a rischio la capacità di servizio e l’estensione sul territorio che mette in difficoltà il maggior presidio della legalità nell’offerta. Tanto più cio’ colpisce i punti con maggiore occupazione, tanto più comporta rischi per salvaguardia posti di lavoro. E’ il momento di reinvestire nella qualità dei soggetti che offrono giochi pubblici, nella qualità dei prodotti di gioco, assicurando innovazione tecnologica. Tutto questo in una rete distributiva che rimanga estesa per evitare infiltrazioni offerta irregolare e illegale che altrimenti si realizzerebbero. Lo spirito di FIpe ed EGP è investire sulla qualità delle imprese per il futuro dei punti vendita, potendo queste imprese gestire ad esempio il registro nazionale autoesclusione, misura più efficaci delle misure che ci sono oggi come distanziometro, che sta dimostrando quanto sia inutile, se non dannoso rispetto ad obiettivi di tutela delle categorie più deboli. Questa è la mission che vogliamo portare sui tavoli istituzionali in vista del riordino del comparto, al fine di dare certezze ad imprese e lavoratori del settore dopo questo duro periodo di pandemia”, ha concluso. cr/AGIMEG

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