STS: “Con il rinvio della legge regionale delle Marche, ci sono altri due anni per trovare soluzioni alternative al distanziometro”

Con la modifica alla Legge n. 3/2017 approvata il 29 novembre scorso dall’Assemblea Regionale delle Marche, l’entrata in vigore del “distanziometro” slitta al 31 luglio 2023. Il divieto di installare apparecchi da intrattenimento in locali prossimi a luoghi sensibili (500 metri per i Comuni con più di 5.000 abitanti, 300 per i Comuni con meno di 5.000 abitanti) avrebbe costretto la stragrande maggioranza dei tabaccai marchigiani a rinunciare alle slot.

Ci sono invece adesso altri due anni per ragionare insieme agli amministratori locali intorno a soluzioni alternative al distanziometro. Ovunque sia stato applicato, questo strumento ha dimostrato la sua inefficacia ai fini della tutela della salute pubblica. Piuttosto che differirne periodicamente l’entrata in vigore, è pertanto necessario e opportuno abbandonarlo del tutto circoscrivendo poi il gioco tramite slot in esercizi qualificati come le tabaccherie. Si legge in una nota STS.

Dopo aver messo al sicuro i tabaccai marchigiani, è questo il solco che i nostri rappresentanti sindacali seguiranno nel portare avanti il dialogo con l’amministrazione regionale. Un dialogo che non potrà non tenere conto di quanto farà nei prossimi mesi il legislatore nazionale. Che veda presto la luce una apposita legge-delega tesa al riordino della materia dei giochi pubblici non è più un mistero. È pertanto ragionevole pensare che entro il 2023 ci saranno delle regole uniformi per tutto il territorio nazionale, regole che comporteranno necessariamente il superamento delle singole disposizioni regionali. cdn/AGIMEG

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