Slot, Tar Lazio: “ADM non ha ripartito correttamente le penali per l’extracontingentamento degli apparecchi da gioco”

Snaitech ha presentato un ricorso al tar del Lazio per contestare la nota di ADM avente ad oggetto “adempimenti di cui all’articolo 1, comma 81, lettera f) della legge 13 dicembre 2010, n. 220: ripartizione somme eccedenza determinata compresenza di apparecchi riferibili più concessionari nei mesi gennaio-agosto 2011”. 

Il Tar ha affermato che: “L’interpretazione seguita dall’Amministrazione determina, infatti un’ipotesi di responsabilità oggettiva e ineludibile, attesa l’impossibilità per il singolo concessionario di sapere se e quando interviene l’installazione da parte di un altro concessionario di uno o più apparecchi in eccedenza rispetto al numero ammissibile in quel determinato esercizio”.

“E’ solo l’Amministrazione ad avere il quadro completo degli apparecchi installati presso un esercizio riferibili ai diversi concessionari, ad essere in grado di conoscere quali apparecchi siano antecedenti e perciò rientranti nel numero contingentato e quali invece siano stati collocati successivamente, sforando il plafond massimo stabilito”.

“Pertanto risulta fondata la doglianza di parte ricorrente con la quale si deduce l’illegittimità delle modalità con le quali è stato ripartito proporzionalmente tra i vari concessionari l’onere impositivo, prescindendo totalmente dalla data di installazione dell’apparecchio in esubero e in tal modo applicando la sanzione anche a carico del concessionario più diligente, che abbia, cioè, installato un numero di apparecchi conforme a quello assentito in una determinata ubicazione”.

Per queste motivazioni il Tar del Lazio ha accolto il ricorso e ha annullato il provvedimento. ac/AGIMEG

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