Olanda, KSA: Pubblicità scommesse incanala giocatori verso offerta legale, ma operatori devono adottare approccio responsabile
“L’obiettivo della politica sul gioco d’azzardo è incanalare i giocatori verso l’offerta legale, ma ciò non si può fare senza pubblicità”. E’ quanto ha dichiarato René Jansen, presidente del consiglio di sorveglianza della olandese Kansspelautoriteit (KSA), l’autorità di regolamentazione del gioco. Il tema della pubblicità di giochi e scommesse è molto sentito in Olanda, motivo per il quale Jansen ha affermato che “spetta all’industria stessa attuare la pubblicità del gioco in modo attento e responsabile“.
L’ammonimento arriva a seguito di un numero piuttosto alto di pubblicità di giochi e scommesse trasmesso in tv in orari ‘al limite’: nel dettaglio, un report della KSA ha evidenziato come più di 35 annunci di gioco d’azzardo siano stati mostrati in media tra le 21:00 e le 22:00 tra ottobre e dicembre 2021, un totale che è salito a oltre 40 tra le 23:00 e la mezzanotte.
Nulla di vietato, visto che la legge impone che la pubblicità del gioco non possa essere trasmessa in televisione tra le ore 06:00 e le ore 21:00. I limiti alla pubblicità sono stati introdotti con il Remote Gaming Act, che ha debuttato con il lancio del mercato dei giochi online nei Paesi Bassi lo scorso mese di ottobre.
La KSA tuttavia invita gli operatori di gioco a non forzare troppo la mano, assumendosi il compito di adottare un approccio responsabile in relazione alla quantità ed alla frequenza degli annunci pubblicitari di giochi e scommesse.
I dati del rapporto hanno anche suggerito che la spesa pubblicitaria mensile totale per il settore ha raggiunto il picco di quasi 30 milioni di euro a dicembre 2021, anche se è poi scesa sotto i 20 milioni di euro a gennaio 2022. cr/AGIMEG
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